Il cancro viene definito “il padre di tutti i mali, la regina di tutte le paure”. Sono sufficienti due parole a suscitare un senso di panico, di crollo, di impotenza.
L’irrompere della malattia, sia che colpisce direttamente che indirettamente, porta un cambiamento completo ed improvviso, un disorientamento profondo, un paura immensa. Niente è e sarà più come prima.
In pochissimo tempo si passa da persona sana a persona gravemente malata. Ci vuole tempo per comprendere, riflettere, ritrovare il filo della propria vita, pensare al lungo percorso di cura: l’intervento chirurgico, le terapie, i controlli che continueranno per anni, la paura delle recidive. Tempo per ri-conoscere un corpo che ha “tradito da dentro”.
La strada è lunga, complessa e molto faticosa, ed è importante che venga percorsa non da soli, ma accompagnati da persone care e da un team di curanti che collaborano. Inevitabilmente il sistema familiare viene coinvolto in questo percorso.