Psico-oncologia

Due parole e la vita deraglia. Bastano due parole a cambiare l’esistenza e a stravolgerla per sempre.

Il cancro viene definito “il padre di tutti i mali, la regina di tutte le paure”. Sono sufficienti due parole a suscitare un senso di panico, di crollo, di impotenza. 

L’irrompere della malattia, sia che colpisce direttamente che indirettamente, porta un cambiamento completo ed improvviso, un disorientamento profondo, un paura immensa. Niente è e sarà più come prima.

In pochissimo tempo si passa da persona sana a persona gravemente malata. Ci vuole tempo per comprendere, riflettere, ritrovare il filo della propria vita, pensare al lungo percorso di cura: l’intervento chirurgico, le terapie, i controlli che continueranno per anni, la paura delle recidive. Tempo per ri-conoscere un corpo che ha “tradito da dentro”.

La strada è lunga, complessa e molto faticosa, ed è importante che venga percorsa non da soli, ma accompagnati da persone care e da un team di curanti che collaborano. Inevitabilmente il sistema familiare viene coinvolto in questo percorso.

Il cancro è una malattia di tutta la famiglia

"Il tumore unisce alcune famiglie, altre si disgregano, ma nessuno sfugge ai cambiamenti che derivano dall’intrusione di questa malattia che minaccia l’esistenza”
(Weihs, Reiss)

Come psicoterapeuta familiare mi occupo dell’effetto della malattia:

  • della persona ammalata
  • di un genitore sui figli
  • su un bambino e adolescente (sia in studio che direttamente nel reparto di pediatria oncologica dell’Ospedale regionale di Bellinzona, dove sono presente martedì mattina e giovedì pomeriggio).

Ho lavorato prima come psico-oncologa e psicologa di consultazione e liaison presso la clinica pediatrica dell’Ospedale cantonale di Aarau, e al mio rientro in Ticino nel 2008 ho iniziato la mia collaborazione come collaboratrice esterna con la Lega Ticinese contro il cancro e il reparto di pediatria oncologica dell’Ospedale di Bellinzona, dove sono stata assunta nel 2017 al 20%.

La consulenza psico-oncologica comprende l’accompagnamento e il sostegno psicologico durante tutto il decorso della malattia a bambini, adolescenti ed adulti affetti da malattie tumorali o ai figli con un genitore affetto da tumore . 

L’obiettivo è di favorire un coping attivo, riattivare e rafforzare le risorse dell’individuo e del sistema nonché sostenere il bambino o l’adolescente nel suo percorso di crescita emozionale e sociale.

A volte si rendono necessari interventi psicoterapeutici, come per esempio nel caso di disturbi d’adattamento, disturbi d’ansia, disturbi depressivi, trattamento del dolore, ecc..

I genitori vengono informati riguardo il processo d’elaborazione della malattia, i diversi tipi di coping e le questioni riguardanti l’educazione. 

Molto importante è il coinvolgimento nella consulenza di fratelli o sorelle del bambino malato.